Attraversamenti pedonali 3D
IL MINISTERO BOCCIA GLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI 3D
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Sostegno dal febbraio 2021
Gli altri servizi:
La progettazione dei segnali viene realizzata con software di grafica vettoriale specifici, ed i file forniti sono pronti per la realizzazione della segnaletica (stampa serigrafica o taglio delle pellicole).
Tutta la segnaletica stradale progettata è conforme a quanto previsto dalla normativa, con l’utilizzo dei simboli e degli alfabeti previsti dal Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo C.d.S. (D.P.R. n. 495/92).
Vengono utilizzati diversi software, in particolare:
La recente entrata in vigore della c.d. “legge sull’omicidio stradale” richiama le Amministrazioni ed i Funzionari a precise responsabilità. Ciò che fino a poco tempo fa veniva rimandato (per mancanza di fondi, per mancanza di tempo, per altre innumerevoli ragioni) potrebbe oggi rappresentare un problema.
La segnaletica stradale interagisce con l’utenza e gli incidenti imputabili ad una cattiva segnaletica (inadeguata, vecchia, inefficiente o in posizione errata) da cui conseguono lesioni gravi o gravissime ad una persona potrebbero portare pesanti conseguenze, anche penali.
Interventi tecnici potrebbero drasticamente ridurre questi rischi, non solo dal punto di vista delle responsabilità ma soprattutto a vantaggio della sicurezza stradale.
I servizi proposti sono stati studiati tenendo conto di tutto questo.
Per ogni singolo impianto il censimento riguarderà il tipo di impianto, la data del rilievo, l’esatta ubicazione con riferimenti, il posizionamento e la fotografia dell’impianto.
Per ogni singolo segnale risulterà la data del rilievo, tipo di segnale e del supporto, le caratteristiche della pellicola, le dimensioni del segnale, il produttore e l’anno di fabbricazione, l’anno di scadenza della pellicola, lo stato di conservazione, l’altezza di installazione e conformità alla normativa, il numero e data dell’ordinanza dove previsto e la fotografia del segnale.
Riferimenti normativi: D.Lgs. n.285/92, articolo 13 comma 6, articolo 14 e articolo 38 comma 7, nonché D.M. 1° giugno 2001
Riferimenti normativi: D.P.R. n.495/92, articolo 77 comma 2 e 3, modificato con D.P.R. 610/96, nonché articolo 124 commi 3, 4, 5. Per cantieri e situazioni temporanee: D.M. 10 luglio 2002
Ci proponiamo a Studi Tecnici di Ingegneri, Architetti e altri Professionisti con l’unico obiettivo di rendere la loro opera infrastrutturale ancora più funzionale, per far si che la segnaletica non sia l’ultimo tassello ma la ciliegina sulla torta.
I Liberi Professionisti, infatti, si trovano frequentemente a progettare l’infrastruttura stradale curandone, in modo magnifico, ogni sua parte costruttiva anche in relazione al contesto in cui si trova l’opera.
La segnaletica, normalmente, rappresenta l’ultimo passaggio ma non per questo la sua funzione deve considerarsi residuale.
La segnaletica è lo strumento attraverso il quale l’infrastruttura dialoga con l’utente che la utilizza, per questo è necessario che venga predisposta in maniera adeguata da Professionisti specializzati in questo dialogo. Non è un caso che quando si deve conseguire la patente si debba studiare il significato dei segnali stradali e la condotta da adottare di conseguenza.
Spesso, purtroppo, si è osservato che un gran numero di Progettisti commettono l’errore (in assoluta buona fede) di “copiare” nei propri progetti la segnaletica presente sulle strade già aperte al traffico, credendola adeguata e corretta, ma in realtà trascinano nella loro opera gli errori altrui commessi da qualcuno con scarsa (o quasi nulla) conoscenza normativa. Altre volte si assiste a nuove infrastrutture con decine di segnali superflui e ridondanti (e questo fa riflettere: è possibile che una nuova infrastruttura, che deve garantire alti standard di sicurezza degni del terzo millennio, sia piena di segnali che allertano di insidie e pericoli o non permettano un traffico fluido e sicuro con velocità adeguate?). Nella maggior parte dei casi i progetti non prevedono l’eventuale rimozione della segnaletica ormai inutile (ad esempio, segnale di incrocio che permane anche dopo la realizzazione di una rotatoria) rendendo la nuova infrastruttura confusa e meno sicura, a discapito della sicurezza per l’utenza nonché della credibilità della segnaletica e con danno di immagine al prestigio del progettista.
I servizi offerti sono stati studiati per ridurre questi effetti negativi e contando su una stretta e produttiva collaborazione reciproca permette ai Progettisti di poter curare al meglio la propria opera affidando quell’ultimo tassello a chi ha le conoscenze normative e le competenze progettuali in ambito di Segnaletica Stradale.
Ciò che si propone riguarda:
Gli utenti (automobilisti, pedoni, ciclisti, ecc.) sono tenuti al rispetto del Codice della Strada, del Regolamento di Esecuzione e di tutte le varie disposizioni che completano il quadro normativo. L’utenza è tenuta ad osservare quanto viene impartito dall’Ente Proprietario della Strada, ma anche chi amministra e gestisce la strada è tenuto al rispetto di tutte le norme in ogni loro parte al fine di non pregiudicare la sicurezza stradale ponendo in essere (seppure in buona fede) situazioni che anziché creare un sistema armonico e sicuro crea confusione e dubbi.
La segnaletica stradale è la lingua attraverso la quale chi amministra e gestisce la strada comunica all’utenza le disposizioni e le rende note. Da una segnaletica errata (per caratteristiche proprie, per punto di posa, per impaginazione, per carenza di requisiti, per eccesso di informazioni superflue, per contenuti poco chiari e non conformi, ecc.) possono scaturire spunti per ricorsi a sanzioni amministrative o, addirittura, alla chiamata in causa dell’Amministrazione in caso di sinistri.
L’obiettivo non è quello di “aiutare i furbetti a farla franca“: quando si è in strada (che si sia alla guida di un veicolo o che si sia pedoni) tutti dobbiamo osservare le più elementari norme di sicurezza al fine di tutelare la propria e l’altrui incolumità, ma le stesse regole impartite dal Legislatore (che ha in animo il principio di tutela e salvaguardia della vita umana) vanno osservate da tutti gli attori, cioè tanto da chi utilizza la strada quanto da chi la gestisce.
Le consulenze tendono, in caso di contenziosi e di sinistri, alla valutazione imparziale dello stato della segnaletica, dello stato ambientale e di tutti quegli elementi utili per aiutare a chiarire cause e responsabilità.
Grazie alle collaborazioni attive con Professionisti di esperienza trentennale, si propongono seminari e corsi di vari livelli/argomenti con lo scopo di formare Operatori, Funzionari, Amministratori e altri Professionisti e diffondere la corretta interpretazione delle norme.
Inoltre, con la ferma convinzione che ci sia la necessità di una maggiore cultura della sicurezza stradale, si intende offrire ogni utile supporto per aumentare la sicurezza stradale, la prevenzione dei sinistri ed aggiornare le conoscenze normative, anche attraverso la realizzazione di materiale informativo e didattico.
La formazione prevede anche corsi per la segnaletica stradale temporanea e per le attività lavorative in presenza di traffico veicolare per preposti e operatori addetti. (Decreto Interministeriale 4 marzo 2013)
L’educazione stradale nelle scuole non solo è un obbligo di legge, ma un dovere civile e morale: i bambini di oggi sono gli automobilisti di domani, per cui è molto importante far capire loro quanto sia importante comportarsi nel rispetto delle regole.
Professionisti con valida esperienza propongono lezioni coinvolgenti con attività formative di educazione stradale rivolte a bambini con lo scopo di sensibilizzarli ed insegnargli come muoversi in sicurezza a piedi ed in bicicletta, riconoscere i pericoli nella strada e comportarsi da buon pedone.
I corsi si possono completare con la consegna di materiale ludico ed informativo (giochi, libri, opuscoli, ecc.) adatti all’età dei partecipanti.
Il wayfinding è spesso confuso con la segnaletica ambientale. La segnaletica ambientale è solo uno degli aspetti del wayfinding che, in realtà, è qualcosa di più articolato e complesso e che prevede:
I luoghi nei quali è utile realizzare un intervento sono molteplici ma in linea generale si possono riassumere in spazi aperti al pubblico, ed in modo particolare:
I dati ISTAT 2019, riferiti all’anno 2018, rivelano un dato molto significativo che può essere ricollegato alla cattiva segnaletica stradale.
Nel prospetto che riassume le “cause accertate o presunte di incidente per categoria della strada” figura infatti che l’utente “procedeva con guida distratta o andamento indeciso“.
La strada deve garantire la libertà di spostamento per tutti (principio garantito dall’articolo 16 della Costituzione Italiana oltre che dal Principio Comunitario di cui ai punti 1 e 2 della Direttiva 2004/38/CE) e impone che ci siano degli elementi che lo permettano. La segnaletica stradale è uno di questi elementi e per questa ragione è importante sia efficiente.
Una cattiva segnaletica porta ad indecisioni ed è una delle cause dei sinistri, basti pensare ai segnali di indicazione confusi, illeggibili o installati in posizioni scomode, oppure si pensi alla selva di segnali incoerenti e contraddittori che vediamo ogni giorno.
In Italia UN segnale SU DUE non è a norma. Un’analisi compiuta sul parco segnaletico nazionale ha evidenziato infatti che la segnaletica spesso non corrisponde graficamente alle figure previste dalle norme e non è di facile lettura (oltre agli altri elementi che la rendono non a norma come la mancata rifrangenza, la vecchiaia dei segnali e l’incoerenza nelle informazioni trasmesse).
C’è la necessità di capire, ancora una volta, che la segnaletica è una lingua e proprio perché attraverso essa si trasmettono le indicazioni e le informazioni necessarie per potersi muovere in sicurezza è necessario che venga parlata in modo chiaro, sintetico, semplice.
Deve essere pianificata e progettata con criteri razionali, controllata e tenuta in ordine per poter garantire sicurezza e confort adeguati a tutti gli utenti, con particolare occhio di riguardo all’utenza debole.
Funzionario del Comune di Laterza indagato per la morte di 3 persone: “Lo stop era scritto a mano”. Chiesto il rinvio a giudizio per il responsabile dei LLPP: la strada era sprovvista di adeguata segnaletica.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 27 aprile 2017
Quali caratteristiche deve avere un attraversamento pedonale rialzato e cosa lo differenzia da un dosso?
Corte dei Conti
Sezione giurisdizionale per la Regione Veneto 14/3/2017 n. 38
Responsabilità per danno contabile
SENTENZA
Concorso di colpa se non c’è la prova di una netta responsabilità tra i due automobilisti; il Comune non è responsabile per non aver apposto la segnaletica con lo stop se il pericolo era evidente.
Da parecchi anni capita di imbattersi in attraversamenti pedonali colorati, diffusi in quasi tutti i comuni italiani. È proprio il caso di dire che se ne vedono di tutti i colori, alcuni con fondo rosso, alcuni con fondo azzurro, fino ai più fantasiosi di colore verde o tricolore che richiamano la bandiera italiana.
Redazione di
alcuni articoli
sulla segnaletica
2015
Partecipazione a
Tavolo Tecnico
ASSOSEGNALETICA
2018/2019
Pubblicazione di
due articoli
sulla segnaletica
2019 e 2021
Pubblicazione di
due articoli
sulla segnaletica
2020 e 2021